Credit immagine: BRUCE MARS / PEXELS

IL MARKETING ESPERIENZIALE

Guest post écrit par Rae Steinbach, Content Specialist presso Taktical Digital, NYC, US

IL MARKETING ESPERIENZIALE (EXPERIENTIAL MARKETING)

Il Marketing Esperienziale si riferisce ad attività promozionali che incoraggiano i consumatori a sperimentare un prodotto o un servizio attraverso interazioni e immersioni fisiche dirette o virtuali.

Oggi più che mai, molti annunci e metodi di pubblicità su internet possono sembrare intrusivi e invadenti e provocare reazioni negative nei confronti del brand promosso. Per ovviare a queste limitazioni e criticità, le campagne di comunicazione integrano sempre di più la realtà virtuale (VR, Virtual Reality) e la realtà aumentata (AR, Augmented Reality). Queste tecnologie consentono, infatti, di offrire un’esperienza positiva del brand coinvolgendo i partecipanti in modo naturale e interattivo.

LA NUOVA DIREZIONE: IL MARKETING ESPERIENZIALE

I consumatori non vogliono che gli annunci parlino a loro; vogliono che gli annunci parlino per loro. E il marketing esperienziale consente di farlo.

Di fatto, la Generazione Millennium e i Nativi Digitali sono particolarmente riluttanti alle pubblicità che li trattano apertamente come prospect puramente economici e finanziari. Perché i social fanno parte della loro vita da un bel po’ di tempo e rappresentano un aspetto naturale della loro routine quotidiana, non vogliono che ci vengano inseriti annunci pubblicitari.

Per questo motivo, i soliti metodi di pubblicità sul web sono spesso inefficaci e persino dannosi. In effetti, i consumatori non vogliono più che gli annunci pubblicitari parlino a loro; vogliono che gli annunci parlino per loro. E il marketing esperienziale consente di farlo in modo più efficace.

Come lo suggerisce il nome, il marketing esperienziale prevede l’organizzazione di eventi a cui i potenziali clienti possono partecipare. Questi eventi offrono esperienze di cui i partecipanti sono portatori mentre vengono associate al brand promosso. L’evento “29Rooms” di Refinery29 è un esempio di questo approccio marketing. Invece di vendere direttamente beni e servizi, l’evento consentiva semplicemente di esplorare opere d’arte. Questo approccio ha aumentato la consapevolezza del marchio e ha creato un’impressione positiva sui partecipanti, due modi efficaci per aumentare il coinvolgimento del pubblico mirato.

IL RUOLO DELLA REALTÀ VIRTUALE (VR) E DELLA REALTÀ AUMENTATA (AR)

Le tecnologie di AR e VR permettono di progettare campagne di marketing esperienziale che non richiedono alle persone di partecipare fisicamente all’evento.

Gli eventi di marketing esperienziale hanno un impatto profondo e immediato sui partecipanti ma hanno anche limiti evidenti in quanto un numero limitato di persone possono effettivamente partecipare a un evento.

Per questo motivo le tecnologie di realtà aumentata e realtà virtuale, che non richiedono la presenza fisica dei partecipanti, vengono sempre più spesso integrate nelle campagne di marketing esperienziale.

Ad esempio, l’app di realtà aumentata di Ikea, che consente agli utenti di sovrapporre immagini di mobili nell’ambiente circostante, rende più facile valutare un articolo durante lo shopping online. Anche se l’utente non effettua l’acquisto subito, questa app funziona come uno strumento di marketing molto potente in quanto porta l’esperienza dello shopping in un negozio Ikea direttamente nella casa del consumatore.

La realtà aumentata e la realtà virtuale permettono anche di partecipare a giochi dinamici proposti dai brand. I marketer di The Walking Dead hanno pubblicato un gioco di realtà aumentata in cui gli utenti inseriscono zombi virtuali nel mondo circostante. Questo gioco ha aggiunto un grado di interattività che ha reso la campagna più attraente e coinvolgente.

Di fatto, la realtà virtuale (VR, Virtual Reality) e la realtà aumentata (AR, Augmented Reality) permettono di creare campagne di marketing esperienziale interattive ed efficaci che però non richiedono la presenza fisica dei partecipanti.

QUESTO ARTICOLO È DISPONIBILE ANCHE IN INGLESE E IN FRANCESE